Grande attenzione è rivolta all’ Ars Mercatorum che racchiude la forma medievale organizzata di tutte le attività economiche cittadine. Ai mercanti, che esercitavano la professione più redditizia, si aggiungevano artigiani, tra cui i lanaioli, i setaioli, i vetrai, gli armaioli, i muratori ed i professionisti, tra cui i notai, i cambiavalute, gli uomini di legge, i medici e gli insegnanti.
Ed ecco quindi spiegato l’ interesse per la rievocazione di alcuni mestieri tra i quali quello dell’alchimista, che oltre a cercare rimedi per ogni genere di male era intento a sperimentare l’ arte magica della trasmutazione.
A questo si aggiunge lo studio e la riproposizione dell’arte dello zecchiere, le cui monete non brillavano per precisione e peso, perché il procedimento del conio era abbastanza rudimentale, ma per abilità e velocità di esecuzione. Alla presenza di sorveglianti ufficiali si preparavano i coni, si batteva la moneta con mezzi meccanici primitivi dando colpi di martello sulle lamine poste contro il conio affinché ne rimanesse l’impronta.
Tutto quello che veniva prodotto era numerato e verificato. Gli zecchieri erano gli addetti ai lavori, formavano una corporazione e non potevano abbandonare il loro servizio allo “Stato” ed erano tenuti a trasmettere il mestiere ai propri discendenti. Oggi, anche se nel medioevo Assisi non ha mai battuto moneta, con gli stessi metodi dell’epoca, i nostri zecchieri sono in grado di riprodurre medaglie in rame ed argento “battendole” a martello con coni d’acciaio disegnati da valenti incisori locali.
Particolare menzione per l’opera dei “cordai”, uno dei mestieri più interessanti dal punto di vista manifatturiero, la cui opera consisteva nell’ avvolgere sottili fili di canapa fino a farli diventare robuste corde. Per fare ciò veniva usata una macchina, da noi fedelmente riprodotta, formata da grandi ruote di legno o di ferro che venivano girate a mano o mediante manovelle per permettere ai fili di canapa, sorretti da rudimentali cavalletti di legno, di diventare corde.
Altro fiore all’occhiello è costituito dall’ arte della stampa, fondamentale invenzione che tanto ha contribuito alla divulgazione del “sapere”. Tramite fedele riproduzione del torchio di Guttemberg , l’associazione riproduce stampe di xilografie.